
C'è chi considera l'auto soltanto un mezzo con cui circolare e chi invece sà offrirle amore e devozione. Considerando che io mi schiero per i secondi, oggi mi và di parlarvi di una grande auto che ha scritto una parte della storia di noi uomini, la Maggiolino. Tutto inizio nel 1934 quando Adolf Hitler annuncia al Salone di Berlino che l'auto non dovrà più essere privilegio esclusivo della classe benestante. A Ferdinand Porsche, da lui definito "il più famoso progettista di tutti i tempi", affida l'incarico di costruire la Volkswagen (auto del popolo); e non si limita alla definizione del nome, ma detta anche regole sulle caratteristiche che essa dovrà avere (velocità, consumi, costo ecc.). Nel '36 sono pronti i primi 3 prototipi (due berline e un cabriolet) cosicché, poco più tardi, Hitler affida l'incarico di trovare il luogo adatto per edificare la fabbrica del futuro Maggiolino.
Il luogo viene individuato in una vasta zona della Bassa Sassonia, nei pressi del castello di Wolfsburg del conte Von Schulenberg, che vedrà espropriate le sue terre. Nel '38 avviene la cerimonia della posa della prima pietra di quella che sarebbe diventata (ed è tuttora) la più grande fabbrica d'automobili al mondo. Questo è soltanto un piccolo cenno della storia di una grande auto, ed adesso, dopo tanti anni, la Maggiolino ritorna a far parlare di se.
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