martedì 22 luglio 2014

Italiani i più tecnologici d’Europa


In Italia la spesa media in dispositivi tecnologici è la più alta d’Europa: un record che corrisponde anche a un elevato utilizzo giornaliero di prodotti hi-tech, finalizzato non solo alla fruizione di contenuti o alla gestione più efficiente delle attività quotidiane, ma anche a rafforzare i legami con la propria famiglia. Questo quanto emerso dallo studio Samsung Technomic Index, che offre una panoramica sugli stili di vita delle persone in rapporto alla tecnologia.
Lo studio evidenzia che le persone in Italia sono disposte a pagare più di qualsiasi altro cittadino europeo per avere nuovi dispositivi tecnologici. In tre mesi, infatti, la spesa media degli italiani in prodotti hi-tech è stata nettamente superiore a quella europea, con circa 559 euro destinati all’acquisto di nuovi dispositivi contro i 360 euro degli spagnoli, i 323 euro dei tedeschi, i 274 degli inglesi e i 223 euro dei francesi.

In questo contesto, emerge che in Italia - dove si possiedono in media 16 dispositivi per nucleo famigliare, in linea con i 18 del resto d’Europa – le persone trascorrono ogni giorno quasi un terzo del proprio tempo (7,8 ore) utilizzando smartphone, TV, apparecchi elettrodomestici e altri device. La TV si conferma la regina della casa nella vita di ogni giorno con l’80% delle persone in Italia che non può fare a meno di accendere la televisione per sintonizzarsi sul proprio canale preferito, mentre vengono utilizzate almeno una volta alla settimana le tecnologie per il lavaggio (76%) e gli elettrodomestici per cucinare (81%), un dato che conferma la disponibilità degli italiani a dedicarsi alle faccende domestiche nel tempo libero.

Quasi il 50% degli italiani, inoltre, possiede un tablet tra le pareti domestiche a conferma del crescente ruolo di questo dispositivo nella vita delle persone, un trend in linea con il resto d’Europa dove si registra una media del 53% di possessori. E nonostante gli smartphone consentano oggi di scattare immagini di alta qualità in qualunque momento e luogo, più di un terzo degli italiani - il 35% contro il 26% in Europa - preferisce affidarsi a fotocamere vere e proprie per immortalare i momenti più belli almeno una volta a settimana.

Tra tutti i prodotti tecnologici, il tablet emerge come un “MUST HAVE” da regalare alle persone speciali, superiore a qualsiasi altra tecnologia (16%), mentre dallo smartphone le persone vogliono performance sempre più alte e per questo sono disposte a comprarne uno nuovo pur di poter usare le ultime funzioni (26%) o fare tutte le attività in modo veloce e efficiente (32%). Oggi inoltre siamo sempre in continuo movimento motivo per il quale buona parte degli italiani ha scelto recentemente nuovi tablet (19%) o fotocamere (15%) perché più piccoli e leggeri. Le tecnologie più acquistate in Italia nei prossimi tre mesi saranno gli smartphone (16%), seguiti da tablet (13%), TV (11%) ed elettrodomestici per il lavaggio (9%), dati superiori a quanto registrato mediamente in Europa sulle stesse categorie di prodotti (13%, 9%, 8% e 6%).

In Italia smartphone, tablet e PC vengono usati soprattutto per navigare in Internet (91%), ma anche per fruire di applicazioni (79%), scattare immagini (79%), acquistare prodotti o servizi (70%), scaricare o fruire in streaming di contenuti musicali o video (58%). Inoltre, sempre più italiani controllano lo status del proprio conto in banca ed effettuano pagamenti dal proprio dispositivo - sia esso un tablet, telefonino o un PC (70% e 68%) - mentre si registra un utilizzo elevato dei social network (71%) e dei servizi di instant messaging (72%) da tutti questi tre dispositivi.

Tuttavia, la tecnologia non solo è vicina alle persone in tutti i momenti e utilizzata sempre più, ma ha anche un grande impatto sulle relazioni sociali, permettendo di non perdere mai il contatto con i propri famigliari (80%) indipendente dal luogo in cui si vive e di alimentare amicizie e relazioni con i parenti (70%) grazie all’instant messaging, che consente di parlarsi e vedersi in tempo reale, tendenza in linea con la media europea.

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