Con smart vision EQ l'auto torna al centro del ‘villaggio’: smart prima elettrica, prima in sharing, si prepara ad essere anche la prima vera auto a guida autonoma. smart vision EQ fortwo collega, infatti, in rete i singoli ambiti di competenza della strategia aziendale CASE in modo ideale, al fine di offrire agli utenti in città una mobilità intuitiva e personalizzata al massimo.
La sigla CASE identifica i quattro elementi chiave della mobilità del futuro: collegamento in rete (Connected), guida autonoma (Autonomous), utilizzo flessibile (Shared & Services) e trazioni elettriche (Electric).
Entro il 2022 Mercedes-Benz Cars ha pianificato la produzione di oltre dieci nuove auto elettriche, dalla piccola smart fino ai grandi SUV. smart, pioniere della mobilità elettrica già dal 2007, è oggi l’unico costruttore al mondo ad offrire sull’intera gamma anche la scelta 100% elettrica.
Il prototipo smart vision EQ fortwo dimostra quanto in futuro la guida autonoma possa rendere il car sharing ancora più comodo, semplice ed economicamente conveniente. Grazie all'intelligenza collettiva e alla guida autonoma, smart vision EQ fortwo inaugura una nuova era del car sharing: gli utenti non devono cercare la prima auto che si libera, poiché sarà questa a trovarli e ad andare a prenderli direttamente nel luogo desiderato.
Grazie all'intelligenza collettiva e alla conseguente previsione dei bisogni, l'auto sarà probabilmente nelle immediate vicinanze. Si omette così il tragitto verso l'auto da noleggiare. I veicoli collegati tra loro sono sempre in movimento. Il rendimento aumenta, mentre il volume del traffico e le superfici destinate ai parcheggi nelle aree urbane diminuiscono.
Smart vision EQ fortwo viene chiamata mediante un dispositivo mobile. L'utilizzatore capisce che si tratta della “sua” vettura grazie a possibilità di personalizzazione innovative, offerte dal Black Panel del frontale (formato: 44 pollici/105 x 40 cm) e dalle ampie superfici di proiezione laterali. I display a LED al posto dei fari mostrano sia una grafica classica (da sportiva a neutra) sia forme simili a occhi, attraverso le quali la vettura può comunicare a un livello più umano. Anche le luci posteriori, accanto alla rappresentazione classica, possono fornire informazioni dettagliate, come avvertenze o comunicazioni relative al traffico.
La griglia frontale serve, da un lato, alla personalizzazione, dall'altro alla comunicazione con l'ambiente circostante (ad esempio fornendo informazioni ai passanti mentre attraversano la strada). Le porte della show car sono rivestite da una pellicola commutabile: quando l'auto è occupata vi si possono visualizzare informazioni su eventi locali, meteo, news oppure l'ora. Dalla griglia Black Panel si può apprendere se la vettura è occupata da una o due persone.
Chi lo desidera può inoltre mettersi in contatto con utenti interessati attraverso la funzione «sharing 1+1», che suggerisce possibili compagni di viaggio sulla base del loro profilo impostato e delle destinazioni richieste e che possono poi essere accettati o rifiutati. Quando si viaggia in due vengono visualizzati sull'ampio display dell'abitacolo interessi comuni, come gli ultimi concerti ai quali i viaggiatori hanno assistito oppure gli sport praticati. In questo modo il tempo libero che si recupera grazie alla guida autonoma può essere impiegato per lo scambio e l'interazione.
Smart vision EQ fortwo dispone di un accumulatore agli ioni di litio con capacità di 30 kWh. Quando non è in uso, raggiunge autonomamente una stazione di ricarica per fare rifornimento di energia. In alternativa le auto possono collegarsi mediante induzione alla rete elettrica, cedere corrente e alleggerire la rete fungendo da “batterie collettive”. smart svolge così un ruolo importante nell'organizzazione della rivoluzione energetica.
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