mercoledì 11 febbraio 2015

Lost in translation: subiamo il fascino straniero ma non riusciamo a farci capire


Secondo un'indagine di My English School, le app per selezionare il partner ideale sembrano piacere molto agli italiani, che hanno indubbiamente agevolato la vita dei “single” dato che sono utilizzate costantemente dal 20% degli intervistati e, saltuariamente, dal 41%. Solo un 39% di coraggiosi preferisce conoscere gente direttamente nella vita reale, tentando un approccio diretto.

Non di rado capita di incrociare (anche su social geolocalizzati) turisti stranieri di passaggio in Italia, in effetti il nostro Paese è uno dei più turistici al mondo, vuoi per la calda estate o le romantiche città d’arte ma il/la latin lover italiano/a sembra essere molto sensibile al fascino forestiero: l’80% di chi utilizza App dichiara di aver conosciuto qualcuno di straniero tramite la chat. Se sommiamo i valori online e offline scopriamo che più di un italiano su due (il 54%) ha avuto un colpo di fulmine per qualcuno di straniero e il 34% vorrebbe provare un flirt esotico almeno una volta nella vita.

Dai dati elaborati da MyES emerge una società aperta alla sperimentazione culturale e tecnologica, tuttavia trasformare un colpo di fulmine in un grande amore non è così semplice. La barriera più grande (ma spesso motivo di grande interesse) sembra essere ancora quella linguistica, e non è solo questione di accenti: il 64% dichiara che per esprimere apprezzamenti in un’altra lingua deve concentrarsi bene o addirittura preferisce evitare. Si dice che uno sguardo sia sufficiente per capirsi, ma è anche vero che per chattare e corteggiare, le parole sono importanti: lo sa bene quel 27% che ha dichiarato di aver perso un incontro, o forse l’anima gemella, proprio a causa di problemi linguistici.

Il corteggiamento online dovrebbe essere veloce, fatto di botta e risposta per non far attendere troppo il partner, tuttavia il 63% dichiara di avere tempi di reazione lunghi, per pensare meglio alle battute. Nonostante le oggettive difficoltà a esprimersi, “chi non risica non rosica” e il 60% degli italiani sceglierebbe di tentare il corteggiamento online seppur conscio dei propri limiti: il 38% si lancerebbe nell’impresa sapendo di non riuscire a esprimersi al meglio, puntando sulle conoscenze del liceo, ma le cose vanno ancora peggio per il 27% degli intervistati, che considera le emoticons l’unica salvezza.

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