giovedì 19 dicembre 2013

Test Drive Lancia Ypsilon Ecochic

Se qualcuno mi avesse detto: un giorno comprerai un'auto a metano, avrei risposto senza esitazione con un "impossibile"! Questo perché tanto tempo fa, quando le auto a benzina venivano portate in officina per installare i famosi "bomboloni" di gpl o metano nel bagaglio, l'auto perdeva il suo valore. Si trasformavano in poveri trattori, adibiti e costretti a consumare poco, per gravare il meno possibile sul bilancio familiare a discapito di usura e sicurezza. Oggi le cose sono cambiate: il "bello della tecnologia" è riuscito a coinciliare due alimentazioni differenti tra di loro offrendo sul mercato le famose auto bi-fuel! Ma pur considerando i notevoli passi avanti, non ero ancora convinto di tutto ciò e allora grazie alla collaborazione di Lancia Auto, Fantechnology ha avuto la possibilità di testare a fondo la Lancia Ypsilon Ecochic, auto dalla doppia alimentazione - benzina e metano. Come sarà andato questo incontro con lo scettico di turno e l'auto che si fregia di garantire oltre 1300 km di autonomia? 

PRIME IMPRESSIONI
Diciamolo: la Ypsilon è la tipica auto che piace tanto alle donne. Anche Lancia non ha fatto niente per nasconderlo con le sue campagne tv e di comunicazione. E bisogna dirlo, ci riesce anche molto bene nell'essere la reginetta della situazione. Forme arrotondate e particolari ricercati la rendono unica come solo una Lancia sa essere. Con i suoi 3,84 metri di lunghezza, 1.69 metri di larghezza e 1,55 metri di altezza, sembra essere l'auto perfetta per la città, andando contro gli standard attuali che vedono le sue rivali di dimensioni superiori ai 4 metri.


Tanti colori e notevoli personalizzazioni, lo stesso bianco neve dell'auto in prova, mette in risalto un frontale ben pronunciato con la bellissima mascherina con listelli orizzontali e un posteriore con un piccolo lunotto molto alto dal design ricercato con i bellissimi fari a led che percorrono l'estremo latarale. A mio parere l'unica parte forse poco riuscita sono le porte posteriori che presentano un taglio del finestrino troppo alto che appesantisce leggermente il tutto e che forse con un colore chiaro, viene maggiormente messo in risalto. Ancora in questa occasione, la maniglia posteriore è nascosta nel montante posteriore, scelta di design perfetta perchè anche essendo una 5 porte, questa soluzione le permette di avere l'area di una 3 porte!  Un design ricercato viene riconosciuto anche dai particolari ed ecco quindi delle maniglie anteriori lucide con il logo ecochic che fa bella mostra di se sui montanti in basso, dei cerchi il lega da 15" a raggi (anche se vi consiglio vivamente quelli da 16" diamantati brunito che riempono meglio un passaruota rialzato per esigenze meccaniche) e degli specchietti di colore nero lucido. Insomma, tutto curato e niente lasciato a caso.



PLANCIA E ABITACOLO
Questa è una delle sezioni che preferisco commentare sempre con molto piacere. Sarà perchè ritengo che l'abitacolo, rispecchia un pò il proprietario, è come se invitassi gli altri passeggeri nella mia seconda casa, quindi tutto deve essere perfetto affinche si sentano a proprio agio. L'abitacolo della Ypsilon ha un buon rapporto spazio dimensioni: 4 adulti di media statura siedono e sono accolti in modo più che dignitoso. Anche spostando indietro i sedili, si avrà sempre un minimo di spazio libero per le gambe. Purtroppo non si può dire per l'eventuale quinto passeggero che, al centro soffrirà del poco spazio a disposizione e per una sagomatura del sedile poco adatta. Ciò che non tollero assolutamente è la mancanza degli appoggiatesta posteriori di serie, indispensabili per la sicurezza degli occupanti e che su questa versione, sono disponibili come optional a 110 euro. 


Tralasciando questa parentesi, spostiamoci al posto guida che, in tutte le regolazioni, sembra essere sempre molto alto. Ciò comporta una guida molto rilassante e controllata oltre ad una facile entrata ed uscita dall'auto. I sedili di colore nero del nostro allestimento Gold, hanno una seduta fatta di un bellissimo tessuto chiamato castiglio che al tatto assomiglia vagamente all'alcantara. Tutte le portiere hanno una rifinitura centrale di similpelle, la stessa che ricopre anche parte della plancia nera. Ovviamente per poter ottenere più luminosità, puntate sui colori chiari dell'abitacolo, in questo modo avrete davanti una plancia meno effetto plastica ma più appagante alla vista. La consolle centrale presenta un quadro lucido con all'interno i comandi di servizio, la radio e il climatizzatore manuale per poi finire lungo il contorno del cambio, che si trova in posizione rialzata per essere più comodo da usare. Magari sarò anche molto pignolo, ma quella plastica lucida purtroppo lascia tutte le impronte, mentre la polvere che si accumulerà sopra, sarà subito ben vista...! Il cruscotto si trova in alto e presenta delle luci di atmosfera laterali che funzionano all'apertura della porta. Per controllare il livello di metano invece, l'indicatore si trova nel quadro strumenti formato da quattro barre. Di buona qualità anche lo stereo che presenta un audio pulito e forte, sicuramente oltre la media di questa categoria. Impreziosisce un pò tutto il sistema mutimediale Blue&Me con comandi al volante, che pur essendo stato concepito su una piattaforma ormai vecchia (windows) fa il suo dovere offrendo una compatibilità con la maggior parte dei cellulari, una usb per le fonti esterne, un vivavoce alquanto potente e i comandi vocali. Per accoppiare un cellulare, la prima volta ci sarà bisogno di una configurazione, ma successivamente basterà accendere il bluetooth del cellulare per essere subito riconosciuti. I comandi vocali purtroppo presentano una lentezza nel rispondere che può infastidire, ma ammetto, pronunciando con chiarezza, il sistema è riuscito a svolgere il comando al primo tentativo.


Parliamo adesso del bagagliaio che ha una capacità di circa 245 litri, abbastanza regolare e rifinito con molta cura. Il tessuto utilizzato per coprire l'interno è molto robusto e non sono stati lasciati angoli con lamiera a vista. In conclusione: abitacolo rifinito con cura e attenzione, ma se si considera che è possibile personalizzarlo in 600 modi, allora avrete soltanto l'imbarazzo della scelta!

ALLA GUIDA
E' proprio alla guida che la Ypsilon sa regalare un sacco di sorprese. La Ecochic è equipaggiata con il bicilindrico 0.9 TwinAir da 80 CV che sulla carta potrebbe essere un semplice motore sovralimentato, ma che su strada sfoggia una vivacità inaspettata che personalmente mi ha soddisfatto. Il pianale leggermente più alto per accogliere le bombole del metano, garantisce una visuale ottimale. Giriamo la chiave e all'improvviso sentiamo un colpo secco mettallico che, per la prima volta spaventa, ma poi ci si rende conto che fa parte della normale accensione dell'impianto a metano. Aspettiamo che tutte le spie di servizio si spengano e accendiamo il motore. Il TwinAir da fermo è molto silenzioso, qualche leggerissima vibrazione a freddo, ma quando entra a regime, tutto scompare. Il cambio è li, a portata di mano sulla plancia, non velocissimo ma morbido nel passare le marce.

Per i primi km, la sensazione è un pò confusa perché accelerando il motore emette un timbro di voce mettallico che da la sensazione di auto piccola, ma poi le prestazioni sono ben altro: il motore gira sempre abbastanza in alto e questo permette di avere sempre lo spunto adatto per ogni situazione. La coppia è ben distribuita e questo favorisce un piacere di guida non indiffirente che da alla Ypsilon il giusto appellativo di auto da città. Niente male neanche in autostrada dove con la quinta inserita a 110 km/h il contagiri segna 3000 giri, mentre a 70 km/h, 2000 giri, tutto a vantaggio del consumo e del rumore. La velocità massima è di 176 km/h con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 11,9 secondi, niente male per un motore di cilindrata 875 cc! Attenzione però, se del risparmio, siete molto scrupolosi, i famosi 1300 km che Lancia dichiara, saranno molto lontani. Come già vi ho accennato, la Ypsilon è un'auto vivace e ci si lascia coinvolgere molto facilmente, ma anche con il pieno di metano, (circa 12 euro) e quello di benzina, ad andature veloci, il risparmio ne risente. Se invece siete delle persone dal piede leggero che amano viaggiare con calma e serenità, allora potreste avvicinarvi di molto al traguardo.


Guidando in costiera amalfitana tra curve, discese e salite e riportandomi a casa, il mio pieno di metano è rimasto a metà segnalando circa 150 km effettuati. Naturalmente non ho usato il piede leggero, ma rimane un risultato più che dignitoso. Per cambiare alimentazione, basterà premere il tasto del commutatore dell'alimentazione posto sulla plancia e avremo un serbatoio di 40 litri a disposizione. L'auto in questo caso, ha un regime più basso di conseguenza la coppia viene distribuita in un arco ben più lungo, ma le prestazioni in generale, sono poco differenti dal metano. La Ypsilon si conferma un'auto di qualità anche nella vita a bordo. Il sedile di guida è rigido al punto giusto e mantiene ben ancorate le spalle allo schienale nelle curve più strette. Il silenzio a bordo è notevole, il motore fa sentire la sua presenza solo dopo i 3500 giri, ma comunque non risulta mai fastidioso. Nessun scricchiolio a bordo, segno di un assemblaggio curato, anche nelle strade tortuose dove sospensioni e ammortizzatori, lavorano molto bene filtrando le asperità della strada per allontanarle dall'abitacolo. Lo sterzo si comporta bene, tarato molto per uso cittadino, forse lo avrei preferito un pò più reattivo nelle manovre soprattutto con la funzione city inserita, dove tanta è la leggerezza che lo si può utilizzare anche solo con due dita. I freni sono sempre pronti e non hanno mai subito l'effetto fading, certo, avrei preferito dei freni a disco anche sul posteriore per una frenata meglio bilanciata. Tutti i comandi sulla plancia sono a portata di mano, ben illuminati di azzurro/bianco che fa riposare gli occhi. Forse stonano un pò i pulsanti per regolare i fari che, a mio parare potevano essere spostati sulla sinistra del guidatore, dove la maggior parte delle auto li avvicina ai comandi delle luci. Curiosità: non esiste il comando delle luci di posizione. Avendo le luci diurne, Lancia ha pensato di eliminarle passando direttamente agli anabbaglianti. In basso troveremo il climatizzatore manuale, potente nel riscaldare e raffreddare l'abitacolo con una ventola che fa sentire la sua presenza solo alla massima velocità. In alternativa è possibile richiedere il climatizzatore automatico a 554 euro.

COCLUSIONI
La Ypsilon Ecochic è l'auto a metano che non ci si aspetta di guidare. Le sue curve strizzano gli occhi alle donne, ma fortunatamente da pochi mesi, è entrata in listino la Momo Design con altre motorizzazioni per catturare le attenzioni anche dei maschietti. La doppia alimentazione ci aiuterà a fare tanti km, ovviamente il metano ha l'impegno di mantenere bassi i consumi e ci riesce anche molto bene. Il piccolo bicilindrico 0.9 TwinAir da 80 CV, sprizza una buona vivacità ed è stato premiato come "Best Green Engine of the 2013" grazie ai soli 86 grammi di CO2 al km e con un prezzo in offerta di 13.950 euro, vi portate a casa un'auto che non vi deluderà. 

Per questo test drive, ringrazio Lancia Auto e la concessionaria Lancia Italianauto di Salerno, in nome di Patrizia Iannone per la gentilezza e la professionalità dimostrata.

5 commenti:

  1. Che bella recensione, molto personale e sentita. Complimenti! Io ho la diesel, mi trovo benissimo, motore potente ed economico.

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  2. Confermo, con un pò di attenzione si ha un'ottima autonomia!

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  3. Hai ragione, la momodesign è tutta un'altra cosa! Interessante il motore!

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  4. Troppo femminile per i miei gusti però la bi-fuel è molto interessante!

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  5. La mia auto, soltanto il colore è differente, la mia è nera. Stupenda, mi trovo benissimo e consuma poco!

    Alessia

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