martedì 4 agosto 2015

Opel Astra: aerodinamica eccellente per la massima efficienza


Più leggera, dai consumi inferiori e più agile: nuova Opel Astra rappresenta un salto quantico nello sviluppo e punta alla massima efficienza. Il design e l’architettura del veicolo definiscono nuovi punti di riferimento per l’aerodinamica e si inseriscono nella scia di un tradizionale punto di forza Opel quando fu lanciata la Kadett E GSi nel 1984 era la berlina più aerodinamica al mondo con un Cx di 0,30. L’aerodinamica eccellente è strettamente legata a consumi ridotti, da molto tempo un altro punto di forza Opel.

Un vantaggio decisivo di nuova Astra è la maggior compattezza rispetto al precedente modello. E’ più bassa di circa 2,5 centimetri e più stretta di 0,5 centimetri, comprese le ruote più strette. Ma per raggiungere la massima aerodinamica del veicolo, sono state necessarie anche precisione e attenzione al particolare. Gli ingegneri si sono occupati specificamente della linea del tetto, del montante posteriore e della struttura del sottoscocca. Il risultato parla da solo: la nuova compatta Opel è al vertice dei modelli più aerodinamici nella sua classe, con un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,285.

Più snella, più intelligente e più innovativa che mai: nuova Astra si distingue per la massima efficienza e mostra la prossima fase nell’evoluzione della filosofia stilistica Opel “L’arte scultorea incontra la precisione tedesca”. Dal punto di vista aerodinamico, nuova Astra ha un aspetto atletico e dinamico e, grazie ai numerosi interventi sulla carrozzeria e all’interno della vettura, ha un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0.285. In totale, nuova Astra è lunga 4,37 metri ed è circa 5 centimetri più corta del modello precedente. L’altezza è stata ridotta di 2,5 centimetri, a 1,48 metri, e la larghezza di 0,5 centimetri a 1.81 metri. Queste dimensioni hanno un impatto positivo sul coefficiente di resistenza aerodinamica, con un’area di sezione di circa 0,642 metri quadri (rispetto a 0,770 metri quadri del predecessore), e quindi anche sui consumi.


Comunque, l’arte della prestazione aerodinamica esemplare sta nel dettaglio. Per evitare qualsiasi turbolenza, gli ingegneri hanno studiato una specifica curva del tetto. Lo spoiler posteriore serve da efficace punto di separazione che taglia il flusso dell’aria in cima senza creare fastidiose turbolenze. Anche gli spigoli morbidi del montante C sono stati studiati per separare più efficacemente il flusso dell’aria.

Gli ingegneri sono riusciti a ottenere ulteriori miglioramenti rivedendo il design del sottoscocca. A differenza di molti concorrenti, Opel ha deciso di non rivestire completamente il sottoscocca, bensì di esaminare tutte le parti e rielaborarle per garantire un miglior flusso dell’aria. La parte inferiore della vettura adesso è dotata di strutture e di un alloggiamento batteria che ottimizzano il flusso dell’aria, il nuovo asse posteriore si trova ora in posizione più elevata rispetto alla versione precedente e pertanto non ostacola più il flusso dell’aria sotto la vettura. Questi interventi sono fondamentali per raggiungere un livello aerodinamico esemplare. Con il freddo linguaggio delle cifre, la versione più ecologica della precedente Astra aveva un coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,325. La versione di base di nuova Astra vanta l’eccellente coefficiente di resistenza aerodinamica di 0,285. Anche la versione diesel di nuova generazione con cambio automatico e cerchi da 18 pollici batte facilmente la versione più aerodinamica del modello precedente con un coefficiente di resistenza aerodinamica di circa 0,31. E non è tutto: una versione ecoFlex, ancora più aerodinamica ed efficiente, è prevista per il futuro.


La decisione consapevole di non utilizzare un rivestimento sottoscocca completo significa anche meno peso e di conseguenza consumi inferiori, oltre a costi di produzione inferiori. Vantaggi che hanno un impatto positivo sul prezzo, e di cui godranno anche i clienti.

Ogni nuova Astra monterà inoltre un motore di ultima generazione con potenze da 70 kW/95 CV a 147 kW/200 CV (110 kW/150 CV in Italia), con un doppio vantaggio per i clienti. Tutti i motori di nuova generazione abbinano prestazioni potenti, bassi consumi, ed eccellente reattività, pur offrendo allo stesso tempo fluidità e silenziosità. Per esempio, nuova Astra con il motore turbo 1.0 litri e cambio Easytronic 3.0 è la versione benzina più efficiente del suo segmento.

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