domenica 23 giugno 2013

Arriva la nuova era del Mobile Payment: portafogli addio!


Sopravvivere un giorno con uno smartphone al posto del portafogli? Ebbene si, le cose stanno cambiando! Ancora una volta la tecnologia viene in nostro soccorso per renderci la vita più semplice, questa volta con una sperimentazione molto interessante:

Banca Mediolanum, insieme a CartaSI, Vodafone, SIA e Mastercard, hanno voluto effettuare un'esperianza che andasse oltre i semplici test di funzionamento tecnico: grazie ad una community di 60 tester dotati di uno smartphone NFC, una SIM dedicata, un conto carta d'appoggio e un mese di tempo, hanno dimostrato che, con il giusto approccio, la nuova era del "Mobile Payment" ci libererà dall'utilizzo del poratofogli! Ma prima di continuare, facciamo un piccolo passo indietro e capiamo come funziona la tecnologia NFC.

NFC è l'acronimo di Near Field Communication, ma in parole più facili è una tecnologia che permette di far comunicare apparecchi diversi semplicemente avvicinandoli tra di loro a pochi centimetri. (è la stessa tecnologia che utilizzate per inviare foto, video o documenti toccando il display e avvicinando semplicemente gli smartphone. Basta abilitare la funzione dalle impostazioni, la maggior parte degli ultimi smartphone di media e alta categoria, ne sono dotati) In questo modo quindi è possibile scambiare informazioni tra uno smartphone e un POS, entrambi equipaggiati con questa stessa tecnologia.

Pagare con l'NFC è semplicissimo: è sufficiente aprire l'applicazione dedicata, attendere che l'esercente indichi l'importo sul POS, abilitare il pagamento e avvicinare lo smartphone al terminale. In pochi istanti un segnale sonoro avvisa dell'avvenuto pagamento, seguito dallo scontrino. Per importi superiori a 25 euro è necessario l'inserimento del PIN. I terminali POS abilitati a ricevere pagamenti contactless si stanno diffondendo rapidamente; sono sempre di più gli esercenti piccoli e grandi che dispongono di un POS con tecnologia NFC: dai grandi supermercati alle catene di ristorazione e fast food, ma anche negozi di abbigliamento, articoli sportivi e taxi delle grandi città.

I 60 tester dotati di Samsung Galaxy S3, una Sim Vodafone NFC e l'app dedicata, hanno raggiunto dei dati molto interessanti: 800 pagamenti effettuati in oltre 200 punti vendita, alcuni anche all’estero. Testimonial d’eccezione, Marco Zamperini (aka FunkyProfessor, blogger, Technology Evangelist, CIO presso NTT DATA Italia) e Arianna Chieli (giornalista, blogger, direttore artistico di FashionCamp) che hanno trascorso un’intera giornata senza portafogli, dotati solo dello smartphone! La loro missione? Fare colazione, prendere un taxi, comprare un gadget tecnologico, bere un frullato, scegliere una nuova t-shirt, trovare un regalo in un negozio di belle arti, fare un aperitivo fuori citta'. 7 missioni da compiere per conquistare 7 badge. Piu' due badge speciali a sorpresa. Saranno riusciti a sopravvivere a questa dura prova? Non ci resta altro che vedere il video della loro esperienza!


Interessante vero? Adesso, dite la vostra: sareste capaci di separarvi dal vostro amato portafogli? La nuova era del "Mobile Payment" vi stimola oppure siete gli utenti che preferiscono le vecchie maniere? Per quanto mi rigurda, non vedo l'ora di una eventuale sperimentazione in Campania: mi candido molto volentieri!

Per ulteriori informazioni visitate il sito ufficiale.

7 commenti:

  1. Questo tipo di utilizzo semplifica tutto, il problema è che forse non sarà alla portata di tutti! Vedi le persone che non dimistichezza con la tecnologia.

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    1. Ciao anonimo,
      quello che scrivi non è sbagliato. Anch'io ho pensato a tutte quelle persone che si affidano per esempio ad un semplice cellulare che fa esclusivamente il suo dovere, telefonare e basta. Ma a questo punto, se la sperimentazione andasse avanti e ci fossero le basi per far partire questo programma, a questo punto, dovranno essere le case di telefonia mobile ad offrire smartphone semplici ed economici con tecnologia NFC. Stare a passo con questo mondo non è semplice, ma sono fiducioso...

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  2. Sembra tutto così bello ma nesuno si è posta la domanda di quanto costerebbe il servizio, almeno che non venga offerto gratis, ma ho i miei dubbi.

    Stefano

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    1. Ciao Stefano,
      i tester sono stati sottoposti ad un questionario che rileva il grado di soddisfazione della sperimentazione. Alla domanda "Pensi che se entrasse in uso, saresti interessato ad acquistare questo servizio?" il 66% ha risposto sicuramente si, mentre alla domanda "Saresti disposto a pagare un canone mensile es. 1 euro al mese?" il 57% ha risposto positivo.

      Come puoi leggere, i tester sono favorevoli all'acquisto, certo, se il costo si mantenesse di questi livelli, non dovrebbe essere un problema. Speriamo...!

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  3. Ciao Angelo,
    l'idea ovviamente è ottima, ma come hai scritto tu è una sperimentazione, bisogna capire adesso come il resto degli utenti possa reagire a questo cambiamento. Gli italiani difficilmente staccano le mani dal portafogli...

    Serena

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    1. Ciao Serena,
      come hai potuto leggere, questa è una sperimentazione partita per avere dei primi dati su una futura progettazione. Se i dati fossero tutti positivi, ci sono le basi per far si che possa diventare realtà. Certo, 60 tester non fanno l'italia, mi auguro che la sperimentazione non si limiti solo a questo...

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  4. Sarebbe davvero un bel passo avanti!! Speriamo che diventi una realtà per tutti!

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