martedì 4 novembre 2014

LOVE 3.0: come sono cambiate le abitudini degli italiani sul web dal 2011 al 2014


In principio fu Hotmail ad iniziare intere generazioni ai rapporti online, ad affidare i destini amorosi di migliaia di sconosciuti al fare incerto e squillante di modem 56kb. Oggi che la tecnologia di Msn Messenger sembra lontana anni luce, chi ha raccolto l’eredità di questo ormai estinto Cupido digitale? Google, of course! A livello internazionale, Gmail è il provider di posta per eccellenza (37.03%), il browser preferito è Chrome (52.09%) e Android (53.21%) il sistema operativo per dispositivi mobili più utilizzato. A svelarlo, gli analisti di AshleyMadison.com che hanno raccolto e passato al vaglio i dati sulle abitudini tecnologiche di oltre 28 milioni di membri del portale per tracciare l’evoluzione degli amori tra internauti dal 2011 al 2014.


La popolarità di una nuova tecnologia non è quasi mai casuale, AshleyMadison.com ha approfondito i dati specifici per Paese, con lo scopo di capire se le tecnologie in voga variano da nazione a nazione. Nel 2011, complice la resistenza al cambiamento di molti utenti, Libero (26,9%) e Hotmail (23,8%) dominavano ancora l’universo della posta elettronica tricolore, staccando l’ancora timido Gmail (18,6%). A poco più di quattro anni, il provider di Mountain View incontra i favori del popolo della Rete incassando un +10,4% e portando i suoi diretti competitor a scendere, rispettivamente, al 18,3% (Libero) e 17% (Hotmail).

Stesso successo per il sistema operativo Android, passato da un 16,6% del 2011 al 45,8% del 2014, con uno schiacciante +29,2% guadagnato su IOS (-58,8%) e Windows Phone (35,2% nel 2014). Sul versante dei browser, il testa a testa tra Chrome e Internet Explorer si conclude con una supremazia lunga due anni (dal 2012 ad oggi) del browser di Google, con un +27,6% di preferenze rispetto al 2011.

"Non sono sorpreso di scoprire che Google è in testa alle scelte dei nostri utenti per i provider di posta elettronica, browser e telefoni cellulari, spiega Noel Biderman, CEO e Fondatore di AshleyMadison.com. Google è l'avanguardia della tecnologia, soprattutto quando si tratta di privacy. Ha senso che i nostri membri si orientino su prodotti e servizi che garantiscono massimi livelli di sicurezza e discrezione ad ogni interazione online".

Le preferenze tecnologiche tendono a variare anche e soprattutto in base al profilo anagrafico. Gli adepti di Google rientrano quasi tutti nelle fasce 18-28 e 30-44 anni: "E 'chiaro che a resistere alle tecnologie più datate siano le generazioni più anziane, nello specifico gli utenti tra i 45 e i 59 anni e gli over 60, che tendono a restare fedeli a sistemi che li fanno sentire ancora a proprio agio ", spiega Biderman.

Ma oltre alle abitudini, la tecnologia ha stravolto anche il modo in cui le persone interagiscono in Rete: "Un tempo, avere relazioni online era molto più rischioso e gli utenti dedicavano maggior cura ed energie per tentare di non farsi scoprire, prosegue Biderman. Prima di smartphone e Internet, non c'era un modo discreto per comunicare con un amante: annotare o memorizzare numeri di telefono, utilizzare il telefono fisso di casa, inviare lettere d'amore, inventarsi la scusa di portare il cane a fare una passeggiata con il solo scopo di servirsi della cabina telefonica più vicina ci sembrano ormai escamotage così retrò! Oggi tutto questo è stato soppiantato da messaggi e email inviati tramite telefoni cellulari protetti da password, oltre che dai siti di dating online".

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