lunedì 10 agosto 2015

Un giorno d'avventura con Australia Land Rover Experience 2015


Da meno di un mese, si è concluso l'Australia Qualification Camp 2015 di Land Rover per selezionare due componenti per gli equipaggi italiani che parteciperanno all'Australia Land Rover Experience 2015. Una specie di richiamo all'avventura: una Defender e una Discovery a tua disposizione, delle prove fisiche alla Indiana Jones ed un agriturismo sperduto in mezzo alla montagna: potevo chiedere di meglio?

Da blogger non mi sono potuto tirare indietro ed ecco quindi la mia avventura in questo post. Dopo essermi registrato tramite un form e l'accettazione da parte di Land Rover, ho percorso circa 400 km per raggiungere l'agriturismo Castello di Titignano in provincia di Orvieto. Dovevo essere li per le 7:30 di domenica 19 Luglio. Per essere puntuale dovevo partire necessariamente di notte. E così è stato: ore 2:30, pronto in auto per arrivare a destinazione. Arriverò distrutto, tanto che la mezz'ora di anticipo, la passo in auto a riposare. Nel parcheggio dell'Agriturismo, attorno a me, qualche Land Rover ferma. Solo in un secondo momento, mi renderò conto che hanno messo su tenda all'interno dell'auto, tipico stile avventura! 

 
Alle 7:30 mi trovo davanti l'accredito, le persone incominciano ad aumentare, forse siamo una quarantina o qualcosa in più. Poche le donne iscritte. Le scruto, hanno l'aria da combattimento, il gioco si fa duro! Riceviamo una t-shirt colorata, 4 gruppi, 4 colori. A me è toccato l'arancione. Nel sacco a pelo dato in dotazione, trovo una borraccia ed il programma della giornata. 4 le prove da svolgere:

PROVA DI GUIDA
Affrontare due percorsi con due auto differenti, una Defender ed una Discovery per mettere in luce le abilità di guida offroad. Il percorso sarà delimitato da delle porte per rendere tutto difficile. Toccare una di esse, o effettuare una retromarcia, corrisponderà ad una penalizzazione.

TEST
Test a risposta multipla per la lingua inglese, conoscenza dell'Australia, prodotti Land Rover e nozioni di base per la guida offroad.

PROVE FISICHE
Affrontare un circuito a tempo in cui bisognerà percorrere un ponte tibetano, un attraversamento su funi parallele ed una teleferica.

ORIENTEERING
Individuare e raggiungere a piedi, dei punti di controllo con l'ausilio di una mappa e di una bussola in un tempo massimo di 40 minuti.


Il timing ci segnala la prima prova da affrontare: ore 9:00 prova di guida. Il team Orange sale a bordo delle auto e  raggiunge l'area di prova. Mi sento tranquillo, non è la prima volta che guido una 4x4, cosa vuoi che sia un percorso con qualche pietra...Non l'avessi mai detto! I due percorsi da affrontare non sono poi così semplici, almeno per me. Arriva il mio turno. Salgo a bordo della mitica Defender 5 porte. Mi viene spiegato che il percorso da effettuare comprende nel superare delle porte costituite da dei paletti, uno rosso a destra ed uno giallo a sinistra. Dovrò seguire la numerazione segnalata da uno di essi ed il toccarlo comporterà una penalizzazione. Penso: cavolo, sarò anche miope, ma vuoi che non centri la porta? Peccato che guidare la Defender in quel percorso fatto da sali e scendi, cunette, rocce, alberi e altro, non è stata una passeggiata nonostante il Defender avesse le capacità di arrampicatrice.


Ovviamente guido con la ridotta inserita, ma lo sterzo giusto un pò "duretto" e la frizione con una corsa così lunga che ti chiedi se non ti si è rimpicciolita la gamba, fanno pesare tutto sulla prova. Nonostante le mie difficoltà, tocco solo un paletto visto abbassarsi dallo specchietto. Peccato che dopo la mia prova, la Defender viene portata via senza che nessuno sappia il motivo anche se vedo il team di Land Rover abbassare lo sguardo sul ponte posteriore e fare un cenno negativo...Avrò rotto qualcosa? Mha!


La prova di guida con la Discovery mi ha esaltato di più. Sarà quel moderno e tecnologico che ti rende anche tanto sicuro, affronto il percorso con più serenità anche se non è certamente facile. Se prima dovevo giocare con frizione e acceleratore, qui l'unica mia preoccupazione e seguire con attenzione il percorso in quanto la strada, che effettivamente non esiste, porta a destabilizzare molto l'auto con ruote che perdono aderenza e sollevamento del posteriore. L'elettronica arriva sempre in soccorso, ma sono io a doverla capire ed evitare di commettere errori. 

 
Completati tutti i turni, torniamo al campo, dove ci aspettano i test. Non mi spaventano più di tanto, gli ultimi due giorni li ho passati su internet per recuperare più informazioni possibili. Qualche dubbio sulle domande d'inglese tecnico, ma non posso copiare, cellulare sequestrato. Le domande sono a risposta multipla, mi concentro e faccio il possibile.

 
Ore 11:30, orienteering: questa l'ho vista difficile e non mi sono sbagliato. Dovevo trovare delle lanterne segnalate sulla mappa messa a disposizione. In mio aiuto solo una bussola. Tempo a disposizione: 40 minuti. Ho corso, sudato, quasi perso nei boschi con le gambe completamente graffiate. Non sono riuscito a trovare tutte le lanterne, il tempo scorre e decido di tornare indietro 10 minuti prima della conclusione. Se fossi arrivato in ritardo, avrei perso la prova. Potevo dare di più ma sarà per la prossim volta.


Si passa all'ultima prova, sono le 13:00 e la stanchezza incomincia a farsi sentire un pò, complice una temperatura inaspettatamente alta. L'ultima prova che, per tutta la giornata, mi ha messo un pò di agitazione. La prova fisica: mai fatto niente di tutto ciò, neanche in una vita precedente! Veniamo subito imbragati. La prova è a tempo. Bisogna essere veloci per ottenere il massimo. Guarda caso sono il primo del gruppo: questa la sequenza: ponte tibetano, attraversamento su funi parallele ed una teleferica. Parte il tempo: metto il primo piede sul ponte, mi tremano leggermente le mani e non le stacco dalle funi, il ponte dondola, ho un pò di esitazione. I primi suggerimenti: piedi a papera, spostare il corpo in avanti e testa alta. Pochi metri e capisco che non c'è nulla da temere, anzi sta incominciando a piacermi. Capisco il trucco, il mio passo diventa veloce, non sento più il bisogno di guardare in fondo, arrivo all'altra sponda, stacco la rondella e giù di corsa verso le funi parallele. Le salgo, arrivo in cima ed è il momento della telefeica. Penso: l'ho visto fare alla figlia dei miei amici pochi mesi fa, perchè non dovrei riuscirci io? 


La prima volta? Mi viene chiesto dall'operatore di turno. Rispondo di si, ma nascondo il timore. Consigli? Si, siediti e lanciati! Le mani al petto e gambe alzate. Premesso che soffro di vertigini, lanciarmi così, come un salto dal muretto, mi è sembrato un addio....E' stata ovviamente una stronzata, se proprio vogliamo dirla tutta, è durata anche poco! Arrivo con velocità al punto di blocco, scendo dalla postazione e blocco il mio tempo, signore e signori, è finito il gioco.

Attendo i componenti del mio gruppo e poi si ritorna indietro. Ci si cambia velocemente e tutti a pranzo a commentare la nostra giornata insieme. Non ho mai pensato di vincere, non sono la persona perfetta per il team dell'Australia Land Rover Experience 2015, ma scopro a distanza di giorni, di essermi qualificato 22° nella classifica. Felicissimo del mio risultato!

 
Si torna a casa, stanco ma contento. Ho conosciuto delle persone simpaticissime, il team Orange composto da Piero, Marco, Sara, Giorgio, Rita, Mauro e Paolo. Con loro spero di rivedermi prima possibile, magari un viaggio insieme sarebbe stupendo! Con Land Rover un arrivederci all'anno prossimo, più agguerrito di prima!

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